Come un surfista che scivola sulle onde, la sonda Venus Express dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) si e’ alzata e abbassata piu’ volte, fino alla quota di circa 130 chilometri e sfiorando gli strati piu’ densi dell’atmosfera di Venere per catturare i segreti dell’effetto serra.
“Ci siamo inoltrati in un territorio inesplorato, immergendoci nell’atmosfera di Venere fino a in profondita’ mai raggiunte prima”, ha detto il ricercatore Hakan Svedhem, della missione Venus Express. “Abbiamo misurato gli effetti della resistenza atmosferica sul veicolo, che ci hanno insegnato come la densita’ dell’atmosfera varia su scala locale e globale”. Adesso, con piccole accensioni del motore, Venus Express si appresta a risalire fino alla quota di 490 chilometri, dove terminera’ la sua vita operativa. Quindi, in dicembre, precipitera’ nell’atmosfera densa e satura di anidride carbonica, di Venere.
La sonda ha quasi esaurito il propellente e queste manovre sono le ultime della missione Venus Express, lanciata nel novembre del 2005 dalla base russa di Baikonur, nel Kazakhstan, e giunta nell’orbita di Venere nell’aprile 2006.
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